​

"Chercheur associé au Centre d'études et de Recherche en Droit Administratif, Constitutionnel, Financier et Fiscal" (CERDACFF) dell'Université Côte d'Azur
Robert Botteghi
Quali fattori locali specifici contribuiscono alla percezione di declino attuale nella regione della Liguria, e in che modo questi elementi sono influenzati da dinamiche sociologiche, storiche o economiche?
​"In Occidente l'ideologia del declinismo è molto presente. È un'ideologia e, come lei ha giustamente detto, è un sentimento di paura che è abbastanza lontano dalla realtà economica. È come in Francia il senso di insicurezza. Non si parla semplicemente di insicurezza, si parla piuttosto di senso di insicurezza. Il sentimento del declinismo dipende più dalla sociologia, dalla filosofia, dalla storia contemporanea, dalla politica piuttosto che dall'economia. C'è una differenza tra ciò che è creduto e ciò che esiste. In Francia il declinismo è un pensiero dominante dell'estrema destra francese e ciò che si sviluppa è la secolarizzazione in Francia che esiste anche in Italia. La cultura non è più la stessa, le nuove generazioni hanno abbandonato tutti questi punti di riferimento ed è colpa del fatto che non siamo più al centro del mondo.
È tutta "colpa" anche degli immigrati che con il tempo hanno cambiato la nostra cultura. E poi ci sono cose molto profonde che sono reali come la demografia: il non rinnovamento degli italiani d'origine. Non siamo più gli unici nel centro dell'Universo. Questo è ulteriormente accentuato dal fatto che le nostre generazioni (coloro che hanno più di 50 anni) non capiscono più il mondo e in particolare non si adattano veramente all'era di Internet. Il declinismo quindi è anche il giovanilismo, la cultura di voi giovani che per noi si traduce in "era meglio prima""