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Animatrice del progetto transfrontaliero ALCOTRA presso Regione Liguria
Elena Comello
Come descriverebbe la situazione attuale della regione Liguria in termini di sviluppo e opportunità?
La regione Liguria è diventata negli ultimi decenni sempre più una regione europea, anello di congiunzione tra il Mediterraneo e le Alpi, non solo grazie alle strategie macroregionali (Euregione AlpiMediterraneo, macroregione Alpina EUSALP, RAMOGE), ma anche grazie ai programmi di cooperazione territoriale europea (ALCOTRA, Marittimo, MED, Spazio Alpino, NEXT MED, Central Europe, etc).
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Quali sfide ritiene che la Liguria debba affrontare per migliorare ulteriormente la sua situazione economica e sociale?
Uno dei maggiori freni allo sviluppo della regione Liguria è l’accessibilità e la mobilità: come cerniera tra il nord Europa e il Mediterraneo e tra l’Italia e la Francia, la Liguria subisce gli effetti negativi dei transiti di persone e merci, sia in termini ambientali che economici.
L’adattamento al cambiamento climatico è una priorità da trattare con massima urgenza: la regione Liguria è un territorio molto fragile, i danni causati da frane e alluvioni lo dimostrano. E’ necessaria una gestione più razionale della risorsa acqua, sia in caso di siccità e incendi, che di eventi metereologici estremi, comprese le mareggiate. Un territorio più sicuro e accessibile permette di ridurre lo spopolamento delle aree interne.
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In quanto animatrice del programma ALCOTRA, potrebbe condividere un progetto o un'iniziativa che abbia avuto successo nel promuovere il rilancio della regione Liguria?
Farò due esempi, molto diversi tra loro: il progetto ANTEA, capofilato dal CREA di Sanremo, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e Economia Agraria, Centro Orticoltura e Floricoltura, che ha voluto riorganizzare la filiera emergente dei fiori eduli, commestibili, dopo la crisi del comparto della floricoltura. Il secondo riguarda i treni storici lungo la linea ferroviaria Ventimiglia-Breil-Cuneo in occasione del lancio e dell’evento conclusivo del progetto ALPMED MOBIL, il 6 ottobre 2019 e il 14 maggio 2022 (con oltre 500 passeggeri italo-francesi).
In che modo la cooperazione transfrontaliera promossa da ALCOTRA rafforza i legami economici e culturali con le regioni limitrofe?
In ambito economico l’area ligure si trova spesso ad essere concorrente delle aree limitrofe, piemontesi e francesi, ma la cooperazione riesce a far comprendere che il valore aggiunto di lavorare congiuntamente, italiani e francesi, porta benefici per entrambi. E’ il caso di progetti che affrontano le problematiche transfrontaliere comuni (carenza d’acqua, gestione degli scarti di produzione, costi energetici, ecc...) ma anche di iniziative di promozione di filiere tipiche del territorio ALCOTRA (olio, floricoltura, viticoltura, ecc...) verso il mercato esterno.
A livello culturale, soprattutto nell’area Imperia/Cuneo/Nizza è molto forte un’identità comune: dalla preistoria, alla Via Iulia Augusta, alle Vie del Sale, fino al passaggio della Val Roia alla Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo territorio ha avuto frontiere amministrative, ma usanze, lingue e cultura comune. Il Programma ALCOTRA contribuisce a far lavorare insieme attori italiani e francesi (la rete delle Camere di Commercio, la rete dei Parchi Naturali, le Università, i Musei, i Centri di Ricerca e le amministrazioni) con un obiettivo comune, il più possibile al servizio dei cittadini e delle imprese delle aree di frontiera.